E
Ermanno Ramazzina
Cara Annalisa,
ti ringrazio per l'SMS di auguri e di novità che mi hai mandato. Come vedi,
se non ti rispondo subito è solo perché sono pigro oppure mi serve scrivere
con più calma, come in questi giorni di vacanze invernali (giusto ieri ho
finito di correggere i compiti!)
Ti faccio, anche se in ritardo, gli auguri di buon anno 2009 anche da parte
di mia moglie e mio figlio Donato, che in questi ultimi giorni è un po'
raffreddato.
Sono contento delle novità: giusto ieri sera ho parlato di te con il prof.
Sandrini a una cena con alcuni amici, perché questo rapporto di amicizia tra
di noi che continua è una cosa semplice e bella che desidero condividere con
altri.
Sono contento dei tuoi studi: pensi ancora di passare a medicina l'anno
prossimo? Fammi sapere anche dei tuoi prossimi esami.
Per me questo è stato un Natale un po' particolare, perché proprio in quei
giorni avevo mio suocero in ospedale per un'operazione all'anca e mia
suocera ha avuto dei problemi con il suo pace-maker, per cui invece di
riposarci appena finita la scuola abbiamo passato due giorni veramente
pesanti. Tutto ciò mi ha costretto a vivere meglio l'essenza del Natale, e
dopo tanto tempo mi sono veramente ristupito del fatto che Cristo si è fatto
uomo, per cui tutti i limiti nostri e delle persone che ci stanno intorno
acquistano una nuova dignità, sono la strada attraverso cui incontrare Dio.
Per tanto tempo l'ho sentito dire e magari l'ho anche detto senza pensarci,
ma ora inizio a sperimentare che è vero.
Mi sono anche appassionato alla storicità del Natale, per cui sto leggendo
un libro di Andrea Tornielli, una sorta di inchiesta storica sulla nascita
di Gesù.
Con alcuni amici il 30 dicembre sono andato in gita a Siena, per vedere la
Maestà di Duccio e conoscere la curatrice di una mostra su Duccio che
abbiamo ospitato a Castelfranco nel novembre scorso. Non ci ero mai stato e
sono rimasto colpito dalla bellezza del duomo e del palazzo comunale.
Ad aprile invece, nel fine settimana precedente a quello del 25, vado in
gita a Firenze un paio di giorni con la scuola: se ci sentiamo potremmo
metterci d'accordo per incontrarci.
Un nuovo anno pieno di grazia e serenità!
Ermanno Ramazzina
ti ringrazio per l'SMS di auguri e di novità che mi hai mandato. Come vedi,
se non ti rispondo subito è solo perché sono pigro oppure mi serve scrivere
con più calma, come in questi giorni di vacanze invernali (giusto ieri ho
finito di correggere i compiti!)
Ti faccio, anche se in ritardo, gli auguri di buon anno 2009 anche da parte
di mia moglie e mio figlio Donato, che in questi ultimi giorni è un po'
raffreddato.
Sono contento delle novità: giusto ieri sera ho parlato di te con il prof.
Sandrini a una cena con alcuni amici, perché questo rapporto di amicizia tra
di noi che continua è una cosa semplice e bella che desidero condividere con
altri.
Sono contento dei tuoi studi: pensi ancora di passare a medicina l'anno
prossimo? Fammi sapere anche dei tuoi prossimi esami.
Per me questo è stato un Natale un po' particolare, perché proprio in quei
giorni avevo mio suocero in ospedale per un'operazione all'anca e mia
suocera ha avuto dei problemi con il suo pace-maker, per cui invece di
riposarci appena finita la scuola abbiamo passato due giorni veramente
pesanti. Tutto ciò mi ha costretto a vivere meglio l'essenza del Natale, e
dopo tanto tempo mi sono veramente ristupito del fatto che Cristo si è fatto
uomo, per cui tutti i limiti nostri e delle persone che ci stanno intorno
acquistano una nuova dignità, sono la strada attraverso cui incontrare Dio.
Per tanto tempo l'ho sentito dire e magari l'ho anche detto senza pensarci,
ma ora inizio a sperimentare che è vero.
Mi sono anche appassionato alla storicità del Natale, per cui sto leggendo
un libro di Andrea Tornielli, una sorta di inchiesta storica sulla nascita
di Gesù.
Con alcuni amici il 30 dicembre sono andato in gita a Siena, per vedere la
Maestà di Duccio e conoscere la curatrice di una mostra su Duccio che
abbiamo ospitato a Castelfranco nel novembre scorso. Non ci ero mai stato e
sono rimasto colpito dalla bellezza del duomo e del palazzo comunale.
Ad aprile invece, nel fine settimana precedente a quello del 25, vado in
gita a Firenze un paio di giorni con la scuola: se ci sentiamo potremmo
metterci d'accordo per incontrarci.
Un nuovo anno pieno di grazia e serenità!
Ermanno Ramazzina