C
Carla
CRESCITA INTERIORE : RESTAURO O CAMBIAMENTO
Fin da ragazzina sono sempre stata affascinata dall'alone di
mistero che aleggiava intorno alla società segreta chiamata
Massoneria che avevo conosciuto attraverso alcune letture.
Cosa dovevano custodire così gelosamente, quali misteri
nascondevano al resto del mondo le persone che ne facevano
parte? Sicuramente erano i custodi di conoscenze profonde e
mistiche.
Quando ad un certo punto della mia vita mi sono posta delle
domande su delle sensazioni che percepivo a livello inconscio,
ma che non comprendevo e non sapevo esprimere, con molta
consapevolezza ho sentito il bisogno di avvicinarmi alla
fratellanza e di voler intraprendere questo cammino iniziatico
per placare questo mio " malessere " spirituale e questa sete di
conoscenza che sentivo di avere.
Andando avanti in questa mia ricerca ho constatato che il fine di
essa per me era la conoscenza, intesa non come sapienza, ma
come crescita interiore.
Quindi il potere entrare a far parte di questo Ordine mi ha colmato
di grande gioia perchè finalmente il mio sogno si era avverato.
Ho cominciato a muovere i primi passi in Loggia con un pò di
paura per ciò che non conoscevo, ma soprattutto con la paura
di non riuscire ad essere all'altezza del mio compito, cioè quello
di diventare un buon massone. Invece mi sono trovata con i fratelli
che non solo ti aiutano in questo cammino di rinnovamento
spirituale, ma non ti giudicano mai e ti accettano e ti apprezzano
per quello che sei.
Penso dunque che questa mia crescita interiore sia soprattutto
una trasformazione. Credo però che il restauro faccia parte di
questa crescita e che possa essere interpretato come il
rimodellamento e il consolidamento dei principi morali di
uguaglianza, libertà, fraternità e amore che già albergavano nel
mio cuore a livello più confuso. Ideali che in Loggia, attraverso il
dialogo con i fratelli che hanno fatto il mio stesso cammino prima
di me, riuscirò a capire, a sviluppare e poi a saper applicare nella
vita sia all'interno del Tempio che nel mondo profano.
Ecco che a questo punto del cammino inizia il cambiamento, lo
spogliarsi dell'ignoranza in cui ho vissuto fino ad ora, la rinascita
ad una nuova vita di consapevolezza. Questa nuova visione della
vita, più ampia, più globale; la consapevolezza di vivere unita ai
fratelli dagli ideali di rispetto verso l'essere umano che
accumunano tutti, senza distinzione di razza, cultura, religione.
Nel mio cammino massonico, che è appena iniziato, ho tutto da
imparare, ho mille domande che affiorano ed a cui devo cercare
di dare una risposta ( e a questo proposito il lavoro che viene
svolto in Loggia è molto prezioso ).
So che non devo avere fretta, devo soprattutto ascoltare i miei
fratelli con molta umiltà e devo attingere, come un' assetata alle
parole dei Maestri che mi illuminano la via. In questo modo sono
sicura che mi si apriranno le porte a nuove conoscenze che
serviranno nella mia analisi introspettiva a trasformarmi in una
nuova Carla.
Questo cammino, che ho appena intrapreso, sarà lunghissimo,
sicuramente durerà tutta la vita e spero di riuscire un giorno a
raggiungere la meta.
Questo cammino sarà durissimo, per la difficoltà di perseguire gli
ideali in cui credo e di applicarli nel mondo profano.
Ma penso che questa crescita porti alla consapevolezza che lo
spirito della Massoneria è il senso della Giustizia, della Verità e
dell'equità che dovrebbero guidare i passi di ognuno di noi.
Ciò che mi rassicura e che mi rende orgogliosa di appartenere
a questo Ordine è la condivisione al raggiungimento di questi
stessi ideali etici e morali universali che ti accomunano in una
fratellanza che non ha nè tempo nè luogo ma è un'unica legge
di amore.
Ho detto
Carla Masi
Fin da ragazzina sono sempre stata affascinata dall'alone di
mistero che aleggiava intorno alla società segreta chiamata
Massoneria che avevo conosciuto attraverso alcune letture.
Cosa dovevano custodire così gelosamente, quali misteri
nascondevano al resto del mondo le persone che ne facevano
parte? Sicuramente erano i custodi di conoscenze profonde e
mistiche.
Quando ad un certo punto della mia vita mi sono posta delle
domande su delle sensazioni che percepivo a livello inconscio,
ma che non comprendevo e non sapevo esprimere, con molta
consapevolezza ho sentito il bisogno di avvicinarmi alla
fratellanza e di voler intraprendere questo cammino iniziatico
per placare questo mio " malessere " spirituale e questa sete di
conoscenza che sentivo di avere.
Andando avanti in questa mia ricerca ho constatato che il fine di
essa per me era la conoscenza, intesa non come sapienza, ma
come crescita interiore.
Quindi il potere entrare a far parte di questo Ordine mi ha colmato
di grande gioia perchè finalmente il mio sogno si era avverato.
Ho cominciato a muovere i primi passi in Loggia con un pò di
paura per ciò che non conoscevo, ma soprattutto con la paura
di non riuscire ad essere all'altezza del mio compito, cioè quello
di diventare un buon massone. Invece mi sono trovata con i fratelli
che non solo ti aiutano in questo cammino di rinnovamento
spirituale, ma non ti giudicano mai e ti accettano e ti apprezzano
per quello che sei.
Penso dunque che questa mia crescita interiore sia soprattutto
una trasformazione. Credo però che il restauro faccia parte di
questa crescita e che possa essere interpretato come il
rimodellamento e il consolidamento dei principi morali di
uguaglianza, libertà, fraternità e amore che già albergavano nel
mio cuore a livello più confuso. Ideali che in Loggia, attraverso il
dialogo con i fratelli che hanno fatto il mio stesso cammino prima
di me, riuscirò a capire, a sviluppare e poi a saper applicare nella
vita sia all'interno del Tempio che nel mondo profano.
Ecco che a questo punto del cammino inizia il cambiamento, lo
spogliarsi dell'ignoranza in cui ho vissuto fino ad ora, la rinascita
ad una nuova vita di consapevolezza. Questa nuova visione della
vita, più ampia, più globale; la consapevolezza di vivere unita ai
fratelli dagli ideali di rispetto verso l'essere umano che
accumunano tutti, senza distinzione di razza, cultura, religione.
Nel mio cammino massonico, che è appena iniziato, ho tutto da
imparare, ho mille domande che affiorano ed a cui devo cercare
di dare una risposta ( e a questo proposito il lavoro che viene
svolto in Loggia è molto prezioso ).
So che non devo avere fretta, devo soprattutto ascoltare i miei
fratelli con molta umiltà e devo attingere, come un' assetata alle
parole dei Maestri che mi illuminano la via. In questo modo sono
sicura che mi si apriranno le porte a nuove conoscenze che
serviranno nella mia analisi introspettiva a trasformarmi in una
nuova Carla.
Questo cammino, che ho appena intrapreso, sarà lunghissimo,
sicuramente durerà tutta la vita e spero di riuscire un giorno a
raggiungere la meta.
Questo cammino sarà durissimo, per la difficoltà di perseguire gli
ideali in cui credo e di applicarli nel mondo profano.
Ma penso che questa crescita porti alla consapevolezza che lo
spirito della Massoneria è il senso della Giustizia, della Verità e
dell'equità che dovrebbero guidare i passi di ognuno di noi.
Ciò che mi rassicura e che mi rende orgogliosa di appartenere
a questo Ordine è la condivisione al raggiungimento di questi
stessi ideali etici e morali universali che ti accomunano in una
fratellanza che non ha nè tempo nè luogo ma è un'unica legge
di amore.
Ho detto
Carla Masi